Forse "Il ritorno di Sandokan" non e' cosi' errato!

Risposta agli errori-orrori del film.


Cara Valentina, volevo risponderti in merito alle critiche che tu hai giustamente proposto nei confronti de "Il Ritorno di Sandokan". Con questo non voglio difendere il film, che tra l'altro io ho sempre definito un "circo", ma alcune tue affermazioni mi sono sembrate un po' fiscali.
Forse bisognerebbe partire dalla premessa che non si dovrebbe cercare di confrontare un film con il romanzo da cui e' stato tratto, men che meno in Italia. Ma, per passare al caso in esame, se non ricordo male, nel Sandokan del '76, appariva almeno la scritta 'tratto dai romanzi di Emilio Salgari' mentre sullo sceneggiato mediaset solo la dicitura 'liberamente ispirato...', e già da questo presupposto uno dovrebbe cominciare a pensare che vedrà, o meglio, non vedrà molti episodi dei libri, l'apparire di nuovi personaggi, avventure diverse...
E' normale che il grande Kabir non ti esalti più!! Gli anni passano sia per Sandokan sia, appunto, per l'attore indiano.
Ormai e' una tigre... dal pelo d'argento!
Non mi sembra inoltre da criticare il vestiario di questa nuova Tigre della Malesia, anzi! Finalmente sembra davvero un principe, e non ha piu' indosso gli stracci da pirataccio.
Sono invece pienamente d'accordo sulle critiche alla scelta del cast. Sollima, su questo, ci aveva davvero azzeccato. L'errore si vede soprattutto nel personaggio di Raska, interpretato da Matthieu Carrière; proprio gli errori di cast determinarono il parziale insuccesso dei Sandokan di Danton o Reeves. Poi a me non piace proprio questo Kammamuri! E' diventato un condottiero, un ribelle, un capo guerriero delle montagne assamesi. E Tremal-Naik? Sal Borgese trovo invece che calzi bene il ruolo di Carmaux, quanto quello del maharatto Kammamuri.
Come per Sandokan, anche Yanez deve essere impersonato solo da Philippe Leroy e Fabio Testi stona proprio. Però, anche in questo caso i suoi bei vestiti sono più azzeccati alla descrizione del romanzo.
L'arma del Sandokan mediaset e' la stessa che aveva nella prima serie ed è una scimitarra. La sciabola è quella di Fitzgerald, per intenderci, quella che hanno tutti i soldati inglesi. Inoltre, bisogna ricordare che Sandokan è 'forte come una tigre', in grado di impugnare con la sola destra la scimitarra, magari quando ha nella sinistra una pistola. Quello che è invece da notare è che ogni volta che la lama trapassa un corpo, ne esce perfettamente pulita (ma questo è un errore di tanti film, anche dello sceneggiato del 1976).
Come giustamente noti il kriss e' sparito, ma anche prima non e' che fosse così presente. In Sandokan, ce l'ha solo quando uccide la tigre e quando si sposa. Nel secondo film, ne presta uno a amilah e due li lancia nel petto di due rangeres di Brooke quando difende il villaggio di Kambong-Baru, il villaggio di Giro-Batol.
Hai proprio ragione, gli sceneggiatori non devono nemmeno aver sfogliato Salgari e se vuoi saperlo nemmeno Sollima deve aver dato piu' di una lettura veloce (ho comprato il DVD del Corsaro Nero dove c'è un video in cui egli racconta le sue esperienze durante le riprese del ciclo cinematografico salgariano. Dice cose quasi assurde, come per esempio sostiene di aver inventato lui il personaggio di Yara, loda le navi che ha costruito e invece non sono che pontoni con alberi mozzati, forse si salva solo la Folgore, ma il galeone di Wan Guld, peuh!...).
Non mi pare proprio che il braccio destro di Raska (si chiama Kadek) sia un thug. Mica strangola le persone! Usa semplicemente i veleni nella cerbottana, e infatti la freccetta che lui lancia a Sandokan lo colpisce, ma si ferma nei capelli! Quando Kabir la estrae, la punta è sporca di sangue e poi, diventa cieco, no?
I ventilatori non sono fuori luogo. Solo non erano mossi elettricamente ma da dei garzoni. Anche Salgari li cita ne "Le due Tigri", per dirne uno, al capitolo "La mangiatrice d'uomini", e li chiamaa punka. Poi pensa che la prima pila fu inventata nel 1799 e che le pistole a tamburo sono del 1850!
Come potrebbe rompere le catene, messo in quella posizione? Quella della Croce di Sant'Andrea! Non ha mica solo i polsi legati tra di loro. Per dare il calcio alla guardia non avrebbe bisogno di sentirci bene, innanzittuto perchè la guardia gli piomba addosso barcollando, per un calcio di Yanez, e poi perchè picchia la guardia quando ormai ha bevuto il liquido e quindi vede di nuovo. Ma anche se fosse cieco, il perchè dovrebbe riuscire a picchiare una guardia e a non capire dov'e' Yanez, e' solo un fatto di movimento. Il portoghese e' fermo mentre la guardia, ripeto, gli vola addosso. Anche alcuni ciechi, quelli veri, riescono a percepire il movimento. Nel duello finale Raska non mi sembra molto imbranato, anzi!
Cose piu' incredibili sono altre, come per esempio quell'eccezionale serpente che sta immobile per un quarto d'ora nelle mani di Sandokan, oppure la Tigre che resta impassibile alle frustate (va bene la forza fisica che ha anche nei romanzi, ma il Sandokan cartaceo sarebbe esploso a quella umiliazione. Si rifà poco dopo in casa di Raska esclamando "Le tigri non si inchinano davanti alle iene".
Infine... James Guilford Brooke!? Chi?! Un nipote di Adolfo Celi?! Ma, soprattutto, Mompracem ... dov'e' finita? Non dimentichiamo che nell'ultimo film Sandokan ha riconquistato il suo scoglio e quindi dovrebbe essere là, invece Lady Dora dice che "ha lasciato la Malesia". E con Mompracem sono spariti i prahos, i tigrotti, la rossa bandiera e tutto il bello di Sandokan.
Forse e' meglio fermarsi qui, e' meglio che continuiamo a leggere piuttosto che cercare cavilli tra film e romanzi, questi ultimi superbi!

Fabio Negro


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