In precedenza aveva narrato il proprio avventuroso viaggio dalla Cina all'India, attraverso il Nepal nel libro "Autostop per l'Himalaya". Nel 1981 Seth era uno studente indiano all'Università di Nanchino e al termine dell'anno accademico decise di tornare a casa percorrendo le strade, all'epoca ancora vietate agli stranieri, della Cina. Il libro, recentemente ristampato a cura dell'editore EDT, è la storia di questo avventuroso viaggio lungo strade impraticabili e su camion sgangherati alla ricerca della Cina non ufficiale.
Ha poi pubblicato un libro in versi sulla California dal titolo "The Golden gate", non tradotto in italiano, ed ha poi conquistato pubblico e critica con il romanzo-fiume "Il ragazzo giusto". Si tratta di una saga ad ampio respiro, ambientata nell'India dei primi anni dell'indipendenza, in cui si intrecciano le vicende di quattro famiglie dell'India del nord. La storia, a parte alcune puntate nella città di Calcutta, è ambienta nello stato immaginario del Purva Pradesh, parte nella capitale Brahmpur e parte nei villaggi delle campagne circostanti. Mentre la prima rappresenta il prototipo della cittadina indiana dell'epoca, con i suoi ghetti per casta e per religione ma con i primi piccoli, piccolissimi tentativi di abbattere alcune barriere, i villaggi rappresentano da una parte la base dell'economia e della società indiana ma incarnano ed amplificano nelle loro strutture sociali i suoi aspetti peggiori.Le vicende delle quattro famiglie si intrecciano ripetutamente tra loro e con gli avvenimenti storici di quel periodo in cui il partito del Congresso poneva le basi del proprio potere e cercava, con leggi, per la società indiana dell'epoca, rivoluzionarie, di eliminare, o almeno ridurre, il sistema feudale che regolava i rapporti economici nelle campagne.
Non fatevi spaventare dalla mole del volume, non perdete l'occasione di immergervi nel mondo fantastico ed affascinante, anche nei suoi aspetti negativi e nelle sue contraddizioni, popolato da una genealogia di personaggi indimenticabili, raccontato da Vikram Seth in questo imperdibile romanzo.
E' poi seguito il romanzo "Una musica costante", ambientato a Vienna. La storia non ha nessun punto di contatto con l'India ma andrei oltre dicendo che non ne ha neppure con le precedenti opere dello scrittore. Il ritmo della narrazione è nettamente cambiato, molto più lento ed il risultato complessivo è nettamente inferiore alla precedente fatica.
