UMPA-PA' IL PELLEROSSA CONTRO I PIRATI
A cura di Valentina Rosi


Sceneggiatura: Renè Goscinny
Disegni: Albert Uderzo
Edizione:
Anno: 2006


Umpa-pà, ottimo guerriero Scì-scì-va-bene, scopre per la prima volta il cavallo, attraverso il suo amico Uberto de Pastafrolla (un ufficiale inglese). Col pretesto di portarne un po’ alla sua tribù parte con Uberto per l’Inghilterra sul vascello l’Arrogante.
La vita di bordo è un po’ movimentata. Improvvisamente arriva una terribile notizia: Corsaro Vero, sulla sua Nefanda, è nei paraggi! Corsaro Vero è un pirata “talmente orribile che non sopportando la propria vista si rade dando le spalle allo specchio”.
Tra i 2 battelli c’è un arrembaggio in piena regola, con cannonate, troncamento di alberi e velature, lancio di grappini; il tutto condito da espressioni dei due capitani del tipo “sventratemi quella bagnarola, corpo di 3.200.000 scorfani”. La lotta è lunga e risolveranno la situazione Umpa-pà e Uberto da soli, quando Corsaro Vero chiederà aiuto ad Umpa-pà perché non è capace di nuotare, ma riesce solo a fare il morto a galla!
Questo fumetto apparentemente sembra non c’entrare nulla con il Corsaro Nero, di cui viene solo ripreso il nome in maniera parodistica; inoltre, questo Corsaro Vero è esattamente il contrario del Corsaro salgariano. Ma nello spirito e nel clima "marinaresco" del fumetto si avverte senz'altro l'ispirazione della lettura salgariana da parte degli autori. Ottimi i disegni delle navi e delle manovre e molto divertente l'abbordaggio con i grappini.





Questo sito è ideato e gestito da La Perla di Labuan