Considerato da tutti il miglior esponente della letteratura di viaggio in lingua inglese, ha dedicato due dei suoi libri all'India. I rispettivi titoli sono "In India" e "Delhi" , ambedue editi in Italia da Rizzoli).
Il primo è il frutto dei molti anni che l'autore ha trascorso in India, in continuo movimento da un capo all'altro del subcontinente. E' strutturato a brani, ognuno di quali affronta un argomento tratto dalla quotidianità della società indiana, dal mondo dorato delle dive di Bollywood (la Holywood indiana) alla misera esistenza delle vedove, dalle violenze religiose alla genuina spiritualità. 
"Delhi" è invece nato dalle esperienze maturate nell'anno di permanenza, assieme alla moglie, nella capitale indiana. Dalrymple descrive i palazzi, i templi e le moschee visitate e le persone incontrate, e da tutto questo prende spunto per raccontare ampie pagine della storia di Delhi in un avvincente viaggio a ritroso nel tempo.
Due ottimi libri pur nella loro diversità, essendo il primo più legato all'attualità e pertanto di più facile approccio da parte del lettore, mentre nel secondo sono molti i richiami storici ed artistici, patrimonio non di tutti. 