Le pellicole con ambientazione tratta
dal ciclo dei
PIRATI DELLE ANTILLE



Le pellicole del
CINEMA MUTO



IL CORSARO NERO, Italia, 1920
Regia: Vitale De Stefano

LA REGINA DEI CARAIBI, Italia, 1920
Regia: Vitale De Stefano

JOLANDA, LA FIGLIA DEL CORSARO NERO, Italia, 1920
Regia: Vitale De Stefano

IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO, Italia, 1921
Regia: Vitale De Stefano

GLI ULTIMI FILIBUSTIERI, Italia, 1921
Regia: Vitale De Stefano
Trama: Le avventure del funebre Corsaro Nero e dei suoi familiari sono state le prime che hanno goduto di una trasposizione cinematografica, e questo già ai tempi del cinema muto. Siamo nel 1920 ed il siciliano Vitale De Stefano firma la regia della pellicola intitolata proprio Il Corsaro Nero, in cui compare anche nel ruolo di attore. Nel corso del 1920-1921 De Stefano realizzerà altri quattro film (ciascuno diviso in due episodi) che abbracciano tutto il ciclo dei Pirati delle Antille e che avranno un discreto successo tanto da essere esportati anche in Francia (caso piuttosto insolito, a quei tempi, per la cinematografia italiana). La rarità di queste pellicole ha fatto sì che si conoscano notizie più o meno accertate solo sul primo film, di cui rimangono dei frammenti. La trama segue abbastanza fedelmente le avventure dei romanzi.





Il Corsaro Nero
Italia, 1936


Regia: Amleto Palermi
Durata: 96 minuti
Interpreti principali: Ciro Verratti (Emilio di Roccabruna), Silvana Jachino (Honorata), Guido Celano (Morgan), Cesco Baseggio (Wan Stiller), Checco Durante (Carmaux), Nerio Bernardi (Wan Guld, governatore di Maracaibo), Ada Biagini (Amy, figlia di Grammont).

Trama: I tre fratelli di Ventimiglia stanno combattendo in un presidio nei Paesi Bassi nella lotta di devoluzione (1667-1668) tra la Francia e la Spagna. Nello stesso presidio c’è anche il nobile Wan Guld, il quale parteggia segretamente per la Spagna e tradisce gli occupanti fornendo al nemico delle informazioni vitali; accusa i fratelli di Ventimiglia di tradimento ed uccide personalmente Emilio, il più giovane dei Ventimiglia e fa mettere agli arresti gli altri due, Paolo e Giovanni. Questi ultimi, approfittando della confusione scatenatasi durante la presa del forte, riescono però a scappare e giurano vendetta nei confronti di Wan Guld, traditore e assassino.
Passano gli anni e cambia lo scenario: siamo ai Caraibi dove Wan Guld, come premio del suo tradimento nei Paesi Bassi, ha ottenuto il governatorato di Maracaibo, mentre i superstiti fratelli di Ventimiglia si sono uniti alla filibusteria ed hanno assunto i nomi di Corsaro Nero (Giovanni) e Corsaro Rosso (Paolo) e corrono il mare non per sete di ricchezza, ma per vendetta personale contro Wan Guld. Ucciso da quest'ultimo anche il Corsaro Rosso, il Corsaro Nero, giura sulla salma del fratello di sterminare Wan Guld e tutta la sua famiglia.
Il caso lo mette sulla rotta di una nave spagnola su cui viaggia in incognito Honorata, la figlia del governatore. La nave viene catturata, e Honorata fatta prigioniera ma ben presto lei ed il Corsaro si scoprono innamorati. Honorata confessa così al gentiluomo di essere la figlia del suo mortale nemico ed il Corsaro Nero si vede costretto, per mantenere il suo giuramento di vendetta, ad abbandonarla su una scialuppa in pieno mare, destinandola a morte certa. Ma non sarà questo il suo destino, ed i due innamorati si ritroveranno ancora.





La figlia del Corsaro Verde
Italia, 1940



Regia: Enrico Guazzoni
Durata: 76 minuti
Interpreti principali: Doris Duranti (Manuela), Fosco Giachetti (Carlos de la Riva), Camillo Pilotto (Zampa di Ferro), Mariella Lotti (Isabella), Sandro Ruffini (Il Governatore), Polidor (Golia), Primo Carnera (El Cabezo), Enrico Glori (El Rojo).

Trama: Il feroce capo pirata Zampa di Ferro tiene sotto scacco le colonie spagnole d’America, con la sua nave potentemente armata ed una banda di filibustieri pronti a tutto. Per porre un freno alla pirateria, il governatore di Maracaibo decide di infiltrare al suo interno il suo stesso figlio, sotto il falso nome di Carlos de la Riva nei panni di un ufficiale spagnolo degradato.
Carlos trova il covo di Zampa di Ferro, ed è qui che conosce la bellissima Manuela, figlia del Corsaro Verde. La ragazza, nata dal celebre Corsaro impiccato alcuni anni prima e da un’indigena, è valorosa quanto bella, ed è stata allevata come una figlia da Zampa di Ferro. Carlos si conquista la fiducia di Zampa di Ferro ed affascina Manuela, fin quando i filibustieri non decidono di attaccare la nave su cui viaggia Isabella, figlia del governatore di Maracaibo, e quindi sorella dello stesso Carlos. L'uomo deve così fingere anche con la sorella di parteggiare per i filibustieri, ma il suo interessamento per la ragazza suscita ugualmente la gelosia di Manuela. Per difendere Isabella, Carlos è costretto così a confessare il suo ruolo di traditore tra i pirati e viene dunque imprigionato e condannato a morte. Verrà ugualmente in suo aiuto Manuela, che mette a disposizione di Carlos gli uomini un tempo agli ordini del Corsaro Verde e tuttora a lei fedeli, ed un vascello, con il quale dar battaglia a Zampa di Ferro e riprendere la sorella.





Il figlio del Corsaro Rosso
Italia, 1943




Regia: Marco Elter
Durata: 80 minuti
Interpreti principali: Vittorio Sanni (Enrico di Ventimiglia), Luisa Ferida (Carmen), Loredana (Neala), Memo Benassi (Montelimar), Pina Renzi (Panchita), Aldo Silvani ()Barrejo).

Trama: Enrico di Ventimiglia, figlio del Corsaro Rosso, è giunto a Maracaibo in cerca della sorella Neala, di cui ha per anni ignorato l’esistenza. Il Marchese di Montelimar, governatore di Las Palmas, anni prima ha fatto uccidere il Corsaro Rosso e ne ha rapita la figlia; da allora, finge di essere per lei uno zio, perchè la fanciulla è l’ereditiera del ricchissimo capo degli indiani del Darien ed in realtà mira a sposarla solo per entrare in possesso del suo tesoro.
Enrico di Ventimiglia, aiutato dalla sua ciurma di corsari, sventa l’inganno del Marchese e, dopo una serie di duri combattimenti, riesce a far giustizia del malvagio governatore ed a liberare la sorella Neala.





Gli Ultimi Filibustieri
Italia, 1943




Regia: Marco Elter
Durata: 82 minuti
Interpreti principali: Vittorio Sanni (Enrico di Ventimiglia), Loredana (Neala), Pina Renzi (Panchita), Aldo Silvani (Barrejo), Nerio Bernardi (Il Governatore), Osvaldo Valenti (Ramon de la Sierra).

Trama: Il figlio del Corsaro Rosso, dopo aver liberato la sorella Neala dalle insidie del Marchese di Montelimar, si ritira a vivere nella sua fattoria con la sorella e alcuni dei suoi più fedeli filibustieri. Ma anche il nuovo governatore di Las Palmas, attratto dalla vistosa dote di Neala, vuole impadronirsene sposando la ragazza; dopo lo sdegnoso rifiuto della fanciulla, innamorata di un altro giovane, la fa rapire dai suoi uomini. Il figlio del Corsaro Rosso parte subito in aiuto di Neala radunando i suoi filibustieri, aiutato da Ramon de la Serra, il giovane ufficiale amato dalla sorella; a loro si aggiungono anche gli indios che mal sopportavano le angherie del Governatore. Dopo una dura battaglia la fortezza del governatore, in cui è stata rinchiusa Neala, viene espugnata, il Governatore viene ucciso in duello e Neala potrà finalmente andare in sposa a Ramon.





La vendetta del Corsaro
Italia, 1951




Regia: Primo Zeglio
Durata: 95 minuti
Interpreti principali: Jean-Pierre Aumont (Enrico di Roccabruna), Maria Montez (Consuelo de Velasco), Milly Vitale (Luana), Roberto Risso (Miguel), Paul Muller (Espinosa), Enrico Glori (Il governatore), Saro Urzì (Aguirre).

Trama: vedi trama de Il figlio del Corsaro Rosso, regia di Primo Zeglio, Italia, 1958.





Il figlio del Corsaro Rosso
Italia, 1958



Regia: Primo Zeglio
Durata: 96 minuti
Interpreti principali: Lex Barker (Enrico di Ventimiglia), Sylvia Lopez (Carmen di Montelimar), Vira Silenti (Neala), Luciano Marin (Miguel), Luigi Visconti (Il Governatore), Antonio Crast (Don Juan de Sasebo), Franco Fantasia (Dorado), Diego Michelotti (Juan), Saro Urzì (Mendoza), Roberto Paoletti (Barrejo), Aronne De Carlo (Paquita), Nietta Zocchi (Isabella), Luigi Bracale (Martin, il negro),

Trama: Mar dei Caraibi, 1675. La guerra tra la Spagna e le grandi potenze marinare è terminata, ma il conte di Roccabruna, sfidando ogni legge, batte bandiera corsara e corre ancora i mari con l’intento di vendicare un grave torto subito, cioè la morte del padre, il Corsaro Rosso, ucciso a tradimento. E' anche da anni alla ricerca della giovane sorella Luana/Neala, di cui ha per anni ignorato l’esistenza. La ragazza è infatti una sorellastra, scomparsa da tempo, nata dall’unione, in seconde nozze, del Corsaro Rosso e di una principessa degli indiani abitanti del Darien.
Purtroppo, c’è anche qualcun altro che ricerca la fanciulla, con scopi meno nobili: si tratta del Governatore di Panama, interessato ad avere Luana/Neala nelle sue mani per impadronirsi del favoloso tesoro del cacico del Darien, di cui la fanciulla è l’unica erede. Rintracciatala, le rivela le sue origini ed il ruolo che le spetta e cerca di convincerla a sposarlo, ma, malgrado gli intrighi e le molte falsità, Enrico di Roccabruna/di Ventimiglia riuscirà a ritrovare e salvare la sorella e si innamorerà – ricambiato - della bella marchesa Consuelo de Velasco/Carmen di Montelimar.





I Tre Corsari
Italia, 1952



Regia: Mario Soldati
Durata: 98 minuti
Interpreti principali: Ettore Manni (Enrico, Il Corsaro Nero), Cesare Danova (Carlo, Il Corsaro Verde), Renato Salvatori (Rolando, Il Corsaro Rosso), Marc Lawrence (Wan Guld), Barbara Florian (Isabella, figlia del viceré spagnolo), Ignazio Balsamo (Wan Stiller), Fernando Iannilli (l'Olonese), Alberto Sorrentino (Agonia).

Trama: Carlo, Rolando ed Enrico di Ventimiglia sono tre arditi fratelli della nobiltà italiana, schierati dalla parte del Piemonte nel conflitto che vede contrapposti questa regione contro la Spagna. Il loro castello, assediato dagli spagnoli, ha resistito a lungo, fin quando il tradimento non si è insinuato nelle sue mura per opera del comandante Wan Guld. Questi, dopo aver trucidato il vecchio conte, padre dei tre fratelli, permette la cattura del castello e di tutti i suoi abitanti.
I Ventimiglia sono così deportati alle Antille, ma durante la navigazione una nave filibustiera assale quella con a bordo i tre fratelli, che approfittano dell’occasione per dare man forte ai pirati e guadagnarsi la libertà. Giurano allora vendetta nei confronti di Wan Guld, ed assunti i nomi di Corsaro Nero, Corsaro Rosso e Corsaro Verde, si uniscono alla filibusteria per contrastare il commercio degli spagnoli e danneggiare il loro acerrimo nemico.





Jolanda,
la figlia del Corsaro Nero

Italia, 1953



Regia: Mario Soldati
Durata: 95 minuti
Interpreti principali: May Britt (Jolanda di Ventimiglia), Renato Salvatori (Ralph, figlio di Morgan), Guido Celano (Henry Morgan), Marc Lawrence (Wan Guld, conte di Medina), Barbara Florian (Consuelo di Medina), Ignazio Balsamo (Wan Stiller), Umberto Spadaro (padre putativo di Jolanda), Alberto Sorrentino (Agonia).

Trama: Un gruppo di gitani girovaghi nell’America Centrale si imbatte in un uomo ferito, Sam, che ha con sè una bella bambina, Jolly. I due si uniscono ai gitani e la bimba viene cresciuta imparando ad andare a cavallo, a tirare di scherma, a lanciare i coltelli, tutte attività non propriamente femminili che però rendono la bimba forte e decisa come un uomo. Trascorrono molti anni e Sam viene ferito a morte durante uno scontro, ma prima di spirare riesce a rivelare a Jolly la verità sulle sue origini: lei non è sua figlia, ma è Jolanda di Ventimiglia, figlia del Corsaro Nero, ucciso a tradimento diciotto anni prima dal figlio di Wan Guld.
Appreso ciò, Jolly si impegna a combattere Wan Guld per riprendersi il titolo che le spetta ed un favoloso tesoro nascosto a Maracaibo. Con al fianco alcuni vecchi fidi del padre, Wan Stiller e Agonia, Jolly raggiunge la Tortue, covo dei filibustieri, per chiedere l’aiuto di Henry Morgan, un tempo luogotenente del Corsaro Nero. Con al fianco Ralph, figlio di Morgan, e gli altri filibustieri, Jolly comincia a scorazzare i mari a danno dei vascelli spagnoli fino a quando la pace firmata tra Inghilterra e Spagna non le toglie la protezione della bandiera inglese. Jolanda ed i suoi amici continueranno la lotta e riusciranno ad affrontare il conte di Medina per fare giustizia.





Morgan Il Pirata
Italia/Francia, 1960



Regia: Primo Zeglio
Durata: 103 minuti
Interpreti principali: Steve Reeves (Henry Morgan), Valerie Lagrange (Ynes), Chelo Alonso (Conception), Ivo Garrani (Il Governatore), Armand Mestral (l'Olonese), Giulio Bosetti (Modyford), Lydia Alfonsi (Maria).

Trama: L’inglese Henry Morgan viene comprato come schiavo dalla bella Ynes, figlia del governatore di Panama, di cui si innamora. Scoperto ad aver osato alzare gli occhi sulla fanciulla, viene punito con la condanna ai lavori forzati su un galeone spagnolo, ma con un abile colpo di mano riesce a liberare se stesso e gli altri forzati e a prendere possesso della nave.
E’ così che hanno inizio le sue avventure di filibustiere, che lo portano ben presto ad unirsi all’Olonese e a reincontrare alla Tortue Ynes, la quale è stata fatta prigioniera dai pirati. La fortuna arride a Morgan che in breve tempo raccoglie ingenti bottini e acquista fama di gran comandante, al punto di essere anche contattato da Modyford, governatore della Giamaica, che gli propone di diventare ufficialmente un corsaro al servizio del re d’Inghilterra.
Tenta così l’assalto alla città di Panama e soprattutto quello al cuore di Ynes; per quanto chiaramente questo sarà ostacolato con tutti i mezzi dal padre di lei, l’epilogo sarà lieto per il celebre corsaro, la cui fama sarà consacrata dalla conquista della città di Panama.





L'Avventuriero della Tortuga
Italia/Germania, 1965



Regia: Luigi Capuano
Durata: 97 minuti
Interpreti principali: Rik Battaglia (Pedro Valverde), Inge Schoner (Soledad), Nadia Grey (Dona Rosita), Guy Madison (Il Governatore don Alfonso de Montelimar), Mino Doro (Tasarios), Andrea Aureli (Enrico Vallejo), Aldo Bufi Landi (Mendoza), Linda Sini (Pasquita).

Trama: Pedro Valverde, capo di una banda di pirati, finge di essere un gentiluomo e cerca nelle colonie spagnole delle ricche fidanzate che abbindola e poi abbandona all’altare dopo averle derubate della dote. Il gioco funziona bene fino a quando non si imbatte in una fanciulla bellissima, Soledad. La ragazza è la principessa del Darien, è stata allevata in collegio in Spagna e sta facendo ritorno nel paese natio per rivendicare il suo trono ed il suo ingente patrimonio. Il governatore De Montelimar non vuole certo farsi sfuggire l’occasione per diventare ricchissimo e quindi blandisce con mille galanterie la fanciulla e ne fa la sua ospite di riguardo, promettendole di accompagnarla nel suo viaggio verso il Darien per difenderla dai filibustieri che infestano la regione.
Soledad, vittima di incomprensioni con Pedro e fuorviata dalle false accuse rivolte al filibustiere da parte dell’infido governatore spagnolo, fa arrestare Pedro e accetta di sposare Montelimar. Compresa la realtà dei fatti e certa del suo amore per Pedro, lo aiuterà a liberarsi ed a sconfiggere le trame degli invasori spagnoli contro il suo popolo indiano.





Il Corsaro Nero
Italia/Spagna, 1970



Regia: Vincent Thomas (alias Vincenzo Gicca Palli)
Durata: 103 minuti
Interpreti principali:Terence Hill (Capitan Blackie), Bud Spencer (Skull), Edmund Purdom (Il viceré di Spagna), Silvia Monti (Isabella, moglie del vicerè), George Martin (Don Pedro di Valverde, duca di Somoza), Diana Lorys (Carmen), Monica Randall (Manuela), Sal Borgese (Martin),Pasquale Basile [Pat Basil] (Stiller), Fernando Bilbao (Moko), Paolo Magalotti (Don Alonso), Carlo Reali (De Lussac), Alan Collins (Montbar).

Trama: Il corsaro Blackie, raggiunge con alcuni dei suoi uomini la Tortuga, dove il corsaro cerca alleanza con altri tre capi corsari, De Lussac, Skull e Montbar, per attaccare un convoglio di navi spagnole cariche di oro delle colonie.
Alla Tortuga Blackie assiste anche all’asta della nobildonna Isabella e se la “aggiudica”. Isabella è in realtà la moglie del vicerè spagnolo, e vuole trarre da lei informazioni sul convoglio di cui intende impadronirsi. I due diventano amanti, ma il corsaro non esita successivamente a far riscattare a suon di dobloni Isabella, attirandosi sul proprio capo l’ira della spagnola che si sente tradita e minaccia vendetta.
Nel frattempo suo marito il vicerè sta progettando di lasciare l’America centrale portandosi nel vecchio mondo proprio la nave carica d’oro, che ha nascosto in una baia vicina. Ha anche attrezzato una seconda nave "vuota" per sviare eventuali aggressori ma Blackie riesce ad intercettare la nave giusta e la abborda, requisendo il tesoro che consegnerà, da fedele corsaro, al re d’Inghilterra cui ha giurato fedeltà.





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